Spazio comune scientifico sloveno: la ricerca sulle aree confinarie ed etnicamente miste

Progetto partecipante al Bando pubblico per il co-finanziamento delle attività di promozione della scienza slovena nel mondo per l’anno 2009

Promotore del progetto: Univerza na Primorskem
Esecutori del progetto: Univerza na Primorskem, Narodna in študijska knjižnica Trst (NŠK), Slovenski raziskovalni inštitut (SLORI), Europäische Akademie Bozen / Accademia Europea di Bolzano (EURAC)
Periodo di realizzazione del progetto: 2009

Il progetto è nato sui iniziativa dell’Università del Litorale, che da alcuni anni studia i diversi aspetti dei processi di integrazione nelle aree di confine e nelle aree etnicamente miste, fra cui si svolge anche la ricerca delle comunità di minoranza, dei rapporti interetnici e delle forme di politica di comunicazione e collaborazione transfrontaliera. Il progetto si è sviluppato dalla convinzione che dopo l’ingresso della Slovenia nell’area Schengen il bisogno di sviluppare tali forme di attività scientifiche e di ricerca fosse tanto più urgente e utile.

Gli obiettivi del progetto erano:
1. realizzare uno spazio scientifico sloveno comune attraverso l’interazione fra i ricercatori dell’Università del Litorale e i ricercatori sloveni della minoranza, e gli enti di ricerca della minoranza slovena in Italia;
2. promuovere la scienza e le conoscenze slovene presso gli scienziati e gli esperti In Italia, con maggiore enfasi nella zona abitata da sloveni e nelle aree etnicamente miste del paese limitrofo;
3. collaborare nella promozione dei traguardi dei ricercatori sloveni della minoranza e contribuire alla promozione degli enti di ricerca sloveni in Italia.

Nel quadro delle attività di promozione del progetto l’Istituto sloveno di ricerche (SLORI) ha preso parte a due eventi maggiori:

1) La presentazione pubblica e la tavola rotonda ‘Lo spazio scientifico sloveno comune: difficoltà e opportunità di integrazione’, che ha avuto luogo il 25 settembre 2009 nel Narodni Dom di Trieste. L’incontro tecnico dei ricercatori dei processi di integrazione nell’area di confine italiano-slovena, che operano nell’ambito dell’Università del Litorale, e degli istituti di ricerca sloveni nel Friuli Venezia Giulia, si è svolta in due parti. La parte introduttiva è stata dedicata alla sottoscrizione da parte slovena degli accordi di collaborazione fra l’Università del Litorale (UP) e l’Istituto sloveno di ricerche (SLORI) e fra l’Università del Litorale (UP) e la Biblioteca nazionale slovena e degli studi (NŠK). A seguito si è svolta la tavola rotonda che ha definito sia i vantaggi, sia i punti critici della collaborazione transfrontaliera attuale nel campo scientifico e di ricerca e ha anche sviluppato una riflessione sulle nuove sfide, i punti di partenza e le opportunità di sviluppo nel futuro. La tavola rotonda ha visto la collaborazione di: prof. dr. Boštjan Žekš (Ministro per gli sloveni nel mondo), doc. dr. Boris Jesih (Segretario di Stato presso l’Ufficio del Governo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni nel mondo), prof. dr. Rado Bohinc (rettore UP), prof. dr. Rado Pišot (prorettore per il lavoro scientifico e di ricerca dell’UP), prof. dr. Milan Bufon (presidente SLORI), dr. Maja Mezgec (direttrice SLORI), Milan Pahor (direttore NŠK), prof. dr. Miran Komac (direttore dell’Istituto per gli studi etnici – INV), prof. Roberto Dapit (Università di Udine), prof. Ivan Verč (Università di Trieste).

2) La conferenza scientifica ‘Analisi delle aree di confine e miste: il Litorale e il Tirolo meridionale’, presso l’Accademia Europea di Bolzano / Evropska Akademija v Bocnu /  Europaische Akademie Bozen (EURAC). In questa occasione si è svolta la visita e la riunione di lavoro dei rappresentanti dell’Università del Litorale e dell’Istituto sloveno di ricerche con i rappresentanti dell’EURAC sul tema della collaborazione nel campo scientifico e della ricerca.

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