LEX – analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle minoranze in Italia e Slovenia

Progetto finanziato dal Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013

Promotore del progetto (LP): Unione Economica Culturale Slovena (SKGZ).
Partner (PP): Slori-Istituto Sloveno di Ricerche, Unione Italiana, CAN Costiera, Istituto Jacques Maritain, Associazione culturale “Ivan Trinko”, Istituto per il diritto amministrativo di Lubiana, Università degli Studi di Trieste
Responsabile per il PP SLORI: Devan Jagodic
Collaborano: Zaira Vidau, Robert Štoka, Adriana Janežič, Emidio Susič, Norina Bogatec
Periodo di implementazione del progetto: 2012-2014

L’obiettivo del progetto standard LEX è assicurare la continuità della collaborazione sviluppata nei precedenti periodi di programmazione tra la minoranza italiana in Slovenia e la minoranza slovena in Italia nei settori della valorizzazione e della condivisione del patrimonio storico e dell’identità nonché nella promozione della tutela giuridica delle due minoranze.

Lo Slori è responsabile per la realizzazione di due ricerche:

1. Screening della normativa in materia di tutela delle minoranze. Si tratta di un’analisi dettagliata della legislazione di tutela delle minoranze su diversi livelli: internzionale (dichiarazione dell’ONU sui diritti degli appartenenti alle minoranze etniche, religiose e linguistiche); europeo (Consiglio Europeo, UE, Ince, OSCE); nazionale (Italia, Slovenia); regionale (Regione Friuli Venezia Giulia); provinciale (Provincia di Trieste, Provincia di Udine e Provincia di Gorizia); locale (decreti comunali). L’analisi intende elaborare un quadro di riferimento per la legislazione europea nell’ambito di tutela delle minoranze ed una parte più dettagliata riguardante i diritti della minoranza slovena ed italiana sul territorio transfrontaliero.

2. Ricerca sugli effetti della legislazione in merito al mantenimento delle lingue, culture e identità minoritarie. La ricerca quantitativa è stata realizzata su un campione rappresentativo di cittadini residenti nell’area transfrontaliera di riferimento (2.000 persone) e cercherà di valutare la percezione dell’opinione pubblica sugli effetti dell’attuazione/non attuazione delle disposizioni a tutela delle minoranze.
Il questionario ha previsto quattro blocchi di domande:
a. Le caratteristiche generali degli intervistati;
b. Il profilo linguistico degli intervistati e delle loro famiglie;
c. La percezione sull’uso della lingua slovena in diversi ambiti dell’amministrazione pubblica (comuni, sanità, Agenzia delle Entrate, stayione dei Carabinieri e della Polizia) e nella segnaletica stradale;
d. Gli atteggiamenti rispetto all’uso della lingua slovena nei diversi ambiti dell’amministrazione pubblica e nella segnaletica stradale.

Lo Slori è inoltre incaricato allo svolgimento dei laboratori didattici con gli studenti delle scuole medie superiori con lingua d’insegnamento slovena in Italia e gli studenti delle scuole medie con lingua d’insegnamento italiana in Slovenia (a.a. 2013/14).

Per maggiori informazioni sul progetto: http://lex.skgz.org

Laboratori nell’ambito del progetto “LEX – Analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle minoranze in Italia e Slovenia”

I 18 laboratori didattico-informativi organizzati dallo SLORI nel 2013 presso sei scuole con lingua di insegnamento slovena a Trieste e Gorizia e tre scuole con lingua di insegnamento italiana a Capodistria, Isola e Pirano hanno avuto come obiettivo principale la diffusione di conoscenze riguardo allo sviluppo storico e alla posizione attuale delle minoranze linguistiche nella fascia di confine tra Italia e Slovenia, la trattazione dei fondamenti legislativi in materia di tutela delle minoranze a livello internazionale, nazionale e locale e la diffusione dei valori della multiculturalità. I laboratori rientravano tra le attività del progetto standard “LEX – Analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle minoranze in Italia e Slovenia”, cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013; erano destinati agli studenti degli ultimi due anni delle scuole “di minoranza” in entrambi gli stati confinanti. I laboratori sono stati condotti dallo storico Štefan Čok in rappresentanza della comunità nazionale slovena in Italia e dal giurista Andrea in rappresentanza della comunità nazionale italiana in Slovenia. L’intreccio di contenuti storici e giuridici ha permesso agli studenti di approfondire la legislazione attuale sulla tutela di entrambe le comunità di minoranza e al contempo di conoscere le situazioni passate che hanno portato allo stato attuale. Il metodo di lavoro prevedeva un uso misto di lezioni frontali e approcci interattivi che avevano lo scopo di promuovere la collaborazione attiva degli studenti con esempi concreti di applicazione dei diritti delle minoranze.

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