Informarsi, studiare e lavorare senza confini

Progetto nell’ambito del Programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia – Slovenia 2000-2006

Promotore del progetto: Servizio per l’istruzione e l’orientamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Attuatori del progetto: Slori – Istituto Sloveno di Ricerche, SDZPI/IRSIP – Istituto Regionale Sloveno per l’Istruzione Professionale, SDGZ/URES – Unione Regionale Economica Slovena, EnAIP – Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale Friuli Venezia Giulia, IAL Friuli Venezia Giulia e IRES – Istituto di Ricerche Economiche e Sociali Friuli Venezia Giulia
Periodo di realizzazione del progetto: 2004-2006

Il Servizio per l’istruzione e l’orientamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è il titolare del progetto triennale Informarsi, studiare e lavorare senza confini, cui fine è promuovere la mobilità transfrontaliera per motivi di studio e lavoro tra le due aree limitrofe del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia. L’iniziativa è parte del programma Interreg IIIA Italia-Slovenia 2000-2006.

Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sito internet bilingue, che comprende una banca dati in cui sono disponibili informazioni di varia natura riguardanti lo studio ed il lavoro nei due paesi confinanti, l’Italia e la Slovenia. Il sito è stato pensato in una prospettiva speculare, poiché si rivolge sia agli utenti del Friuli Venezia Giulia che sono interessati ad un’esperienza formativa o professionale oltre confine, sia ai cittadini sloveni, e in particolar modo a quelli provenienti dalle regioni Obalno-kraška e Severno-primorska, che sono interessati ad un’analoga esperienza da svolgersi nel Friuli Venezia Giulia. Tutte queste informazioni sono accessibili sia in sloveno che in italiano sul sito www.regione.fvg.it/orienta-senzaconfini.

Nel sito l’utente finale – sia esso persona fisica, ente o istituto – trova la descrizione del sistema scolastico e del mercato di lavoro in Italia ed in Slovenia, il quadro legislativo in materia di istruzione e lavoro per entrambi i paesi, l’elenco delle istituzioni scolastiche, le informazioni sui requisiti e le modalità per il soggiorno nel paese limitrofe, le istruzioni relative al rilascio delle autorizzazioni al lavoro, la descrizione dei requisiti legati al riconoscimento dei titoli di studio e di lavoro acquisiti nel paese limitrofe e altre informazioni rilevanti ai fini della mobilità transfrontaliera.

Lo Slori è stato incaricato di realizzare la prima fase del progetto, che prevedeva un’analisi dei bisogni relativi alla mobilità transfrontaliera, l’individuazione delle risorse presenti in entrambe le fasce confinarie e la preparazione di schede da inserire nella banca dati del sito web in collaborazione con l’Insiel, ovvero l’ente che si è occupato della realizzazione tecnica.

L’analisi dei bisogni è stata effettuata con l’ausilio di interviste ai cittadini del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia che già studiano o lavorano dall’altra parte del confine. In tal modo si è potuto individuare le dinamiche di mobilità transfrontaliera già presenti sul territorio, nonché gli aspetti burocratici legati allo studio e al lavoro nell’area limitrofe. I risultati hanno portato alla luce il tipo di informazioni necessario all’utente nel momento in cui decide di compiere un’esperienza di studio o lavoro transfrontaliero.

Le attività di ricerca hanno inoltre incluso la verifica e la definizione delle fonti, sia da una parte del confine che dall’altra. Le fonti individuate, che sono più di 200, costituiscono la rete dei servizi, ovvero degli uffici, sportelli, enti e istituti che sono utili e necessari per l’utente nel momento in cui decide di compiere un’esperienza di studio o lavoro transfrontaliero. Infine, lo Slori ha effettuato un’analisi delle norme legislative in Italia e in Slovenia in materia di studio e di lavoro, fornendo in tal modo un quadro legislativo per lo studio ed il lavoro transfrontaliero.

La prima fase del progetto, che prevedeva la partecipazione dello Slori, si è conclusa nella prima metà del 2005. I primi risultati sono stati presentati in data 11 ottobre a Gorizia durante un’incontro di natura tecnica, che ha visto la presenza di tutti i partner italiani e sloveni.

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