Stimolazione dello sviluppo delle competenze linguistiche per i bisogni comunicativi in lingua slovena

Progetto di ricerca in collaborazione

Promotore del progetto: SLORI e Slovenski dijaški dom S. Kosovel (TS)
Partners: Dijaški dom S. Gregorčič (GO); I.S.I.S. Stefan (TS), I.S.I.S. Cankar-Zois-Vega (GO) e la scuola bilingue di San Pietro al Natisone (UD)
Responsabile del progetto: dr. Matejka Grgič
Periodo di implementazione del progetto: 2016-2017

Il progetto prende avvio in base al presupposto che le competenze ed abilità linguistiche non si sviluppino esclusivamente in ambienti didatticamente strutturati (ossia scuole e corsi di formazione), ma piuttosto soprattutto in situazioni spontanee, mentre si è esposti alla lingua e ai suoi diversi impieghi. Per questo motivo, laddove tale esposizione linguistica risulti limitata o carente o addirittura controversa, risulta necessario integrarla con strumenti adeguati, proprio quelli che vengono in genere impiegati in ambiti didatticamente strutturati, che però possano al contempo stimolare anche l’apprendimento linguistico spontaneo ed il conseguente sviluppo delle necessarie abilità e capacità comunicative.

Ormai da alcuni decenni tale presupposto viene tenuto in considerazione nella predisposizione di materiali didattici e di strumenti di studio e insegnamento delle lingue straniere. La didattica delle lingue minoritarie prende avvio invece ancor oggi dal presupposto che la lingua minoritaria sia contemporaneamente lingua materna ovvero prima lingua (L1) di allievi e studenti, al pari della lingua prevalente del loro ambiente di vita. A tale percezione e collocazione della lingua di insegnamento nell’orizzonte linguistico di alunni e studenti, perlomeno parzialmente aprioristica e ideologica, si adegua di conseguenza pure la didattica, la quale si basa sulle linee guida generali valide per l’insegnamento e l’apprendimento della prima lingua ovvero della lingua materna.

L’analisi empirica dello stato e dei bisogni in tale settore ha invece già dimostrato quanto sia necessario introdurre un nuovo modello didattico, con il quale la lingua materna (ovvero quella della madre) non venga automaticamente identificata con il livello di conoscenza che il singolo ha della stessa, e meno ancora con il grado di sviluppo delle abilità e competenze comunicative. Nell’ambito del progetto verranno quindi combinate metodologie di insegnamento/studio delle lingue straniere o seconde lingue con le metodologie di insegnamento delle prime lingue e con le metodologie di sviluppo delle competenze e abilità linguistiche che provengono dai settori della comunicologia e della retorica.

Nella prima fase del progetto, svoltasi da settembre a dicembre 2016, il gruppo di studio ha predisposto le prime tre unità didattiche. Il direttore del progetto, la dott.ssa Matejka Grgič, si è anche dedicata al dialogo con gli stakeholders (alunni, professori, genitori, educatori, allenatori…), svolgendo dei test anonimi sul livello di sviluppo delle competenze linguistiche di alunni e studenti per quanto attiene alla lingua slovena, raccogliendo informazioni sullo stato e sulle misure in atto presso altre paragonabili minoranze, ovvero comunità di parlanti lingue minoritarie ed infine collezionando diverse tipologie di materiali che sono già stati prodotti nel nostro territorio per il gruppo target di questo progetto (12-15 anni). Nelle prossime fasi del progetto, tali materiali saranno disponibili sul sito web.

L’obiettivo ultimo del progetto è la predisposizione di materiali didattici per la stimolazione dello studio e dell’apprendimento di saperi linguistici e per lo sviluppo di competenze linguistiche. Il materiale sarà destinato a gruppi di alunni e studenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni che frequentano le scuole con lingua di insegnamento slovena in Italia. In termini di contenuti, i materiali tratteranno temi e questioni non ricompresi nei classici programmi di studio per l’insegnamento della lingua che è al contempo la lingua di insegnamento della scuola stessa e per la quale si presuppone che sia la prima lingua (L1) degli alunni e degli studenti.

Al fine di raggiungere tale obiettivo finale, il gruppo di lavoro porrà delle basi metodologiche, cercando soluzioni pratiche e occupandosi di testare ovvero implementare i materiali suddetti, affinché possano fungere da spunto adeguato per la successiva integrazione del progetto.

Il progetto prevede una serie di attività e compiti:

1. analisi dello stato di fatto: colloqui con gli stakeholders (alunni, professori, genitori, educatori, allenatori…) e test anonimi per quanto attiene il livello di sviluppo delle competenze linguistiche di alunni e studenti nella lingua slovena;

2. raccolta di informazioni sullo stato e sulle misure in atto presso altre minoranze ovvero comunità di parlanti;

3. raccolta di diverse tipologie di materiali che siano già stati prodotti nel nostro territorio per il gruppo target di questo progetto (12-15 anni);

4. verifica e selezione dei materiali; elaborazione dei materiali;

5. esecuzione di unità didattiche di prova (fino a 3 unità didattiche);

6. esecuzione di test sui materiali durante le lezioni ovvero durante le attività extrascolastiche; correzioni e integrazioni;

7. pubblicazione dei materiali sulla pagina web.

Mailing List

Iscriviti alla mailing list e rimani in contatto con noi

Iscriviti