Ricerca sull’impatto dell’entrata della Slovenia nell’area Schengen sulla vita quotidiana degli abitanti dei Comuni di San Dorligo della Valle e Koper – Capodistria

Ricerca su commissione

Committente: il Circolo Culturale Sloveno Valentin Vodnik di Dolina
Esecutore del progetto: l’Istituto sloveno di ricerche (SLORI)
Responsabile del progetto: dott.ssa Maja Smotlak
Periodo di implementazione del progetto: giugno–dicembre 2018

La presente ricerca è parte integrante del progetto Te skupne stezice (Questi sentieri comuni)che è stato selezionato al Bando straordinario per la realizzazione di programmi complessivi di interventi finalizzati a valorizzare e diffondere l’uso della lingua slovena (art. 7 della L.R. 25/2017). La ricerca si pone un duplice obiettivo: in primo luogo intende esaminare l’impatto che l’entrata della Slovenia nell’area Schengen, avvenuta nel 2007, ha avuto sulla vita quotidiana degli abitanti dell’area geografica in questione nell’arco degli ultimi undici anni. In secondo luogo desidera mettere in evidenza le possibilità e le potenzialità concrete risultanti dall’abolizione dei controlli sul confine italo-sloveno che si evincono dai dati raccolti, ma che finora non sono state sufficientemente sfruttate. Si tratta di una ricerca di tipo qualitativo basata sul contatto diretto con gli abitanti del luogo mediante una serie di interviste. La metodologia adottata è quella del campionamento a valanga in forma di interviste individuali che hanno coinvolto persone di età, istruzione, professione e zone di residenza diverse all’interno dell’area in questione. Le interviste si sono svolte nel periodo tra luglio e settembre 2018. I risultati della ricerca sono stati raccolti nella pubblicazione L’abolizione dei controlli sul confine italo-sloveno a distanza di undici anni, la quale è stata pubblicata a dicembre 2018 e presentata subito dopo nella sede dell’Associazione culturale slovena Valentin Vodnik a Dolina.

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