»Nomen est omen«: toponomastica ufficiale e non ufficiale nella città di Gorizia

Tesi di laurea magistrale

Responsabile del progetto: Anja Škarabot
Periodo di implementazione del progetto: 2017-2018

La ricerca è dedicata alla toponomastica ufficiale e non ufficiale presente nella città di Gorizia, in particolar modo ai toponimi utilizzati dalla comunità slovena. Il territorio di Gorizia è un’area di confine e di transito dove da secoli si intrecciano diverse culture e comunità linguistiche. La toponomastica locale è importante proprio perché è un chiaro indicatore dei gruppi etnici e linguistici presenti sul territorio. I toponimi sono infatti determinanti per la costruzione dell’identità di una comunità. A questo proposito è importante prestare attenzione alla lingua delle varie iscrizioni poiché è proprio attraverso di esse che una comunità definisce la propria area abitativa e di conseguenza rafforza la propria posizione sul territorio. Un tempo i toponimi designavano le caratteristiche di un’epoca, il loro significato derivava sia dalle peculiarità territoriali che dallo sviluppo storico e culturale delle comunità presenti sul territorio. Oggi i nomi delle vie e di altri luoghi sono uno strumento messo in atto dallo stato nazionale che concorre a creare un ricordo collettivo comune su un determinato territorio. Gorizia ne è un chiaro esempio. Infatti, in questa città le autorità – quelle austriache prima della prima guerra mondiale e quelle italiane in seguito – conquistarono simbolicamente il territorio mediante la denominazione di vari luoghi. La ricerca in loco ci permette di stabilire l’attuale livello di conoscenza dei toponimi sloveni non ufficiali nel centro cittadino di Gorizia, nonché a Piedimonte del Calvario, Piuma, Oslavia, San Mauro e Sant’Andrea, dove questi nomi vengono tramandati di generazione in generazione tra i membri della comunità slovena.

Mailing List

Iscriviti alla mailing list e rimani in contatto con noi

Iscriviti