Occasioni e possibilità di mantenimento ovvero rivitalizzazione dello sloveno nell’ambito della comunità minoritaria slovena nei paesi confinanti

Promotore del progetto: Inštitut za narodnostna vprašanja (INV)
Partners: Slovenski raziskovalni inštitut (SLORI), Filozofska fakulteta Univerze v Ljubljani (FF UL) in Inštitut za slovenski jezik Frana Ramovša ZRC SAZU
Responsabile del progetto: dr. Sonja Novak Lukanovič
Responsabili per lo SLORI: dr. Maja Mezgec e dr. Devan Jagodic
Periodo di implementazione del progetto: 2016-2017

Con questo progetto di ricerca verranno esaminate, dal punto di vista territoriale, la provincia di Udine (Italia), il Porabje ovvero lo Szlovén Rábavidék (Ungheria) e le regioni Medžimurska e Varaždinska (Croazia). In tali aree, le posizioni sia della lingua che delle comunità slovene sono al contempo il riflesso di situazioni storiche e di contesti sociali attuali. La situazione della minoranza linguistica slovena della provincia di Udine si differenzia nettamente da quella delle minoranze slovene delle province di Trieste e Gorizia. Nella provincia di Udine lo sloveno viene impiegato nella vita pubblica in misura davvero marginale, le scritte pubbliche bilingui sono rare e il sistema scolastico italiano, a parte qualche rara eccezione, non prevede l’insegnamento della lingua slovena nelle scuole italiane. Per quanto attiene al Porabje si constata che un’ampia quota della popolazione slovena non parla più il dialetto locale e che il trasferimento intergenerazionale dello sloveno avviene in misura estremamente attenuata o non avviene affatto. Riguardo all’impiego della lingua slovena da parte degli appartenenti alla minoranza slovena nelle regioni croate Medžimurska e Varaždinska non risultano essere mai state svolte ricerche fino ad oggi. A causa della drastica riduzione del numero degli sloveni, probabile conseguenza di un processo di assimilazione, la comunità slovena nella regione Varaždinska si è organizzata in maniera molto efficace, riuscendo a realizzare un’iniziativa per l’insegnamento della lingua slovena nelle scuole pubbliche. Un’iniziativa analoga ha preso avvio anche nella regione Medžimurska, perciò risulta necessario promuovere l’apprendimento della lingua slovena a scuola e monitorare le posizioni dei genitori rispetto a tale idioma.

Nell’ambito del progetto verrà esposto un ulteriore aspetto rilevante, ovvero quello del ruolo e dell’importanza dei dialetti locali rispetto alla lingua slovena standard. Nelle aree d’oltreconfine, infatti, si rilevano differenti identificazioni linguistiche, tanto che la lingua slovena standard o letteraria rappresenta solamente uno dei livelli di identificazione linguistica nell’asse lingua standard-letteraria/dialetto.

Scopo del progetto è dunque approfondire l’importanza e la modalità di conservazione della lingua slovena in microambienti concreti (provincia di Udine, Porabje, regioni Medžimurska e Varaždinska) con particolare attenzione al significato e alle modalità di insegnamento della lingua slovena nell’ambito del sistema educativo e formativo.

Nell’ambito del progetto, le risposte alle domande di ricerca contribuiranno notevolmente alla strutturazione di modelli d’insegnamento della lingua slovena nell’ambito del sistema educativo e formativo, oltre che alla crescita della motivazione all’impiego della lingua slovena in diversi settori della vita quotidiana. Verranno perciò considerate le condizioni e le necessità della popolazione nelle aree d’oltreconfine summenzionate.

Nel 2016 sono stati predisposti i presupposti teorici della ricerca e gli strumenti metodologici necessari.

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